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Forti della fede in Cristo e delle vostre tradizioni,  continuate ad essere fucine di santità
L’esortazione di Benedetto XVI ai 40 mila fedeli delle Confraternite d’Italia
Presente anche la Confraternita Maria SS. delle Grazie e delle Anime Sante del Purgatorio di Santa Domenica di Ricadi.

di Francesco Sicari
foto archivio Tropeaedintorni.it

Un’arcobaleno di colori, dal celeste al viola, dal rosso al nero. Ma anche il giallo delle mantelline eucaristiche e il verde di chi ricorda l’Avvento. Così si presentava piazza San Pietro sabato 10 novembre u.s., in occasione dell’udienza pubblica tenuta dal Papa Benedetto XVI con tutte le confraternite delle diocesi d'Italia.
Oltre 40 mila i fedeli presenti in piazza San Pietro, in rappresentanza delle 2 mila confraternite diocesane d'Italia per una vera e propria giornata di festa per la "Confederazione Nazionale della Confraternite delle Diocesi d'Italia”.
Presenti anche i rappresentanti della nostra diocesi di Mileto – Nicotera- Tropea. Tra di essi alcuni membri della Confraternita della Chiesa del Carmine di Tropea e un nutrito gruppo di confratelli della Confraternita Maria SS. delle Grazie e delle Anime Sante del Purgatorio di Santa Domenica di Ricadi.
Un’emozione unica, quella sperimentata dai confratelli di Santa Domenica, così espressa nelle parole di Giulio Schiariti: “E’ la prima volta in assoluto che viene organizzato un evento di questa portata, un appuntamento al quale non abbiamo voluto mancare e che ci ha arricchito interiormente. E’ stata un’occasione di confronto con le tante congreghe provenienti da ogni parte d’Italia e ciò ci ha consentito di apprendere quanto sia preziosa ed attuale l’attività delle Congreghe. Le nostre fatiche sono state, inoltre, gratificate dalle toccanti parole del Santo Padre”.
Il Papa nel suo discorso ha  ringraziato  per la visita, "che vuole essere una corale manifestazione di fede e nel contempo un gesto che esprime filiale attaccamento al Successore di Pietro". E subito ha tracciato la storia delle Confraternite e la loro importanza nelle storia del Cristianesimo. Religiosità popolare certo, ma che indica la vita di Cristo , della Madonna dei Santi come modello. E poi c'è la vita di carità. "Si comprende meglio questo spirito di fraterna carità - ha detto il papa - se si tiene conto che esse cominciarono a sorgere durante il Medio Evo, quando ancora non esistevano forme strutturate di assistenza pubblica che garantissero interventi sociali e sanitari per le fasce più deboli delle collettività. Una tale situazione è andata perdurando nei secoli successivi sino, potremmo dire, ai nostri giorni quando, pur essendo cresciuto il benessere economico, non sono tuttavia scomparse le sacche di povertà e quindi, oggi come in passato, c'è ancora molto da fare nel campo della solidarietà".

Non solo mutuo soccorso certo, ma comunità di vita evangelica, costanti nella preghiera, nell'ascolto della Parola, nella devozione eucaristica. Ed è per questo che il Papa dice: "la Chiesa ha bisogno di voi". Per far giungere il Vangelo della Carità a tutti. Una missione impegnativa e possibile ad una sola condizione: coltivare un amore profondo verso il Signore e una docile obbedienza ai pastori. "Mantenendo ben saldi i requisiti dell’"evangelicità" e dell’"ecclesialità", le Confraternite continueranno ad essere scuole popolari di fede vissuta e fucine di santità; potranno proseguire ad essere nella società "fermento" e "lievito" evangelico e contribuire a suscitare quel risveglio spirituale che tutti auspichiamo." ha aggiunto il Papa.  E ha concluso: "Oggi è ancor più necessario coltivare un vero slancio ascetico e missionario per affrontare le tante sfide dell'epoca moderna".
Da Roma, dunque, si riparte  per continuare ad essere missionari di Cristo nella vita quotidiana nel continuo confronto con le sfide del tempo odierno.
E’ questa la consegna del Papa e l’impegno che aspetta tutti i membri delle confraternite.
Un grazie particolare, da parte di Giulio Schiariti, al coordinatore diocesano delle Confraternite, ing. Antonio Tripodi, che ha coordinato i preparativi per la  partecipazione all’udienza e che in modo solerte riesce a coinvolgere sapientemente le oltre 60 confraternite diocesane.
Il prossimo appuntamento per la Congrega di Santa Domenica sarà dal 4 al 6 aprile, con il pellegrinaggio internazionale a Lourdes.

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