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Uomo plasmato da Dio
Don Francesco Mottola sarà dichiarato venerabile

Presto l’ufficialità del riconoscimento delle virtu’ eroiche  del servo di Dio, decisa dopo tanti anni di attesa


di Francesco Apriceno
foto Salvatore Libertino
 

Tropea - La causa di beatificazione del servo di Dio, Don Francesco Mottola, avviata nel 1981, sta andando a buon fine, infatti dal Vaticano giunge la notizia ufficiosa (anche se potremmo dire quasi ufficiale visto che manca solo la firma del Papa) che il sacerdote sarà dichiarato  venerabile. La discussione tra i cardinali è avvenuta nel giorno 6 novembre e sembra che tutti si siano pronunciati all’unanimità a favore del decreto.

Finalmente per i tropeani è arrivato il momento che aspettavano da tanto tempo, quello del riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa delle sue opere e della possibilità di venerarlo e chiedere la sua protezione.

Nato il 3  gennaio del 1901 a Tropea, Mottola ebbe una vita non facile: la madre morì prematuramente  nel 1913, il fratello minore, Gaetano, morì in giovane età nel 1922. Intanto, proseguì gli studi seminariali, iniziati nel 1911 nel Seminario Regionale di Catanzaro e nel 1924 venne ordinato Sacerdote. Nel 1930 fondò la famiglia degli oblati e delle oblate del Sacro Cuore e diresse la rivista religiosa “Parva favilla”. Grazie al suo intervento, colmo di spirito caritatevole, a Tropea Vibo Valentia, Parghelia, Limbadi e  anche a Roma venne fondata la Casa della Carità, istituzione consistente in un luogo dove si dava accoglienza ed assistenza ai disabili che venivano curati dalle oblate. Nel 1942 a causa di una paralisi che gli tolse quasi del tutto l’uso della parola, dovette interrompere tutte le sue attività, ma nel giugno del 1968 riuscì a far riconoscere a livello diocesano l'Istituto della Famiglia degli Oblati e delle Oblate del Sacro Cuore dal Vescovo mons. Vincenzo De Chiara. Si spense all’età di 68 anni il 29 giugno 1969 nella cittadina che gli aveva dato i natali.

Adesso si aspetta soltanto che venga autorizzata da parte del Papa Benedetto XVI la promulgazione del decreto sulle virtu’ eroiche del Servo di Dio,  previsto tra circa venti giorni. Per la cittadina si tratta sicuramente di un onore, un vanto e di un giusto riconoscimento dato all’umile sacerdote che con le sue opere diede un aiuto importante, soprattutto ai più deboli e per tutta la vita si spese a favore degli emarginati, esprimendo un grande esempio di carità, intesa nel senso più profondo.

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