La cultura del dare a chi ha più bisogno

Una bella giornata, la “Fiera di Primavera”, ricca di festa, e di messaggi positivi

I ragazzi per l’unità ci offrono momenti di riflessione

 

di Enzo Taccone

foto di Salvatore Libertino

 

Tropea - Il 18 marzo 2007 nella Piazza Vittorio Veneto tanti ragazzi, arrivati anche da lontano, si sono riuniti per il tradizionale mercatino organizzato ormai ogni anno per raccogliere fondi destinati alla realizzazione di progetti per i ragazzi di paesi poveri, in via di sviluppo.

I prodotti in vendita sono realizzati dai ragazzi nelle scuole, oppure sono giocattoli ed altri oggetti superflui o accantonati nelle case.

Una bella giornata, ricca di festa, di entusiasmo e di messaggi positivi perché la gioia è palpabile.

La si coglie nei sorrisi di questi ragazzi impegnati ad animare il mercatino, a vendere biglietti della lotteria, a giocare, e a spiegare il significato di questa iniziativa.

Alle ore 12 di ogni giorno in tutti i punti del pianeta, un minuto di silenzio per pregare e chiedere la pace. E’ il Time Out che riunisce tutti i ragazzi di 27 paesi del mondo in un abbraccio mondiale.

I ragazzi per l’Unità sono la parte giovanile del movimento dei focolarini fondato da Chiara Lubich.

Viviamo in un mondo arido, dove l’egoismo regna sovrano, dove non c’è attenzione per gli altri eppure questi ragazzi ci insegnano ad amare e ad amarci in modo diverso, ci insegnano che al di là delle parole ci sono dei gesti, piccoli ma di grande significato, che possono aiutare chi ha più bisogno.

Arriva la fine della giornata, si mette tutto a posto e si torna a casa, stanchi ma felici di aver dato e direi di aver ricevuto qualcosa di importante che rimane e che ci aiuterà a non sentirci soli.      

 

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

    www.tropeaedintorni.it        19 marzo 2007