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La bella d'Italia a Drapia

l’evento straordinario che si è svolto nel piccolo centro in piazza  ex Municipio
L’assessore al turismo Rodolfo Mamone, si è battuto con caparbietà e determinazione perché una delle quattro tappe in programma si fermasse per le strade del suo paese

 

Vittoria Saccà

foto archivio tropeaedintorni
 

Drapia -  Grande attesa nella cittadina per l’evento straordinario che si è svolto alcune sera fa, alle ore 21, in piazza ex Municipio. Anche questo piccolo centro ha avuto il suo momento di particolare bellezza con la seconda tappa della finale nazionale “La bella d’Italia” giunta alla sua 26esima edizione. La straordinaria manifestazione è stata organizzata da Alfonso Cariello e sponsorizzata dall’assessorato provinciale al turismo di Vibo Valentia, dall’assessorato al turismo di Ricadi, dal Consorzio di S.Maria Capo Vaticano, dall’Alfa Fashion Group e, naturalmente, dall’assessorato al turismo di Drapia nella persona di Rodolfo Mamone che, con caparbietà e determinazione, si è battuto perché una delle quattro tappe in programma si fermasse per le strade del suo paese.  Il comune di Drapia, con le frazioni di Brattirò, Caria e Torre Galli, e Gasponi, guidato dal sindaco Aurelio Rombolà, si estende su una superficie di 21,52 kmq, con circa 2.500 abitanti ed è situato  sul versante nord occidentale del monte Poro. Fino ad oggi, nel Comune, non vi erano state manifestazioni di così alto spessore, oltre alle sentite feste patronali e alle sagre estive; l’essere riuscito ad ottenere una tappa di una delle più belle manifestazioni dell’estate, è stato, per l’assessore Mamone, motivo di grande soddisfazione. Egli, pertanto, ha voluto ringraziare i suoi collaboratori nell’amministrazione per averlo appoggiato in questo suo “sogno” e l’assessore al turismo di Ricadi, l’avvocato Giulia Russo, per la disponibilità dimostrata nei suoi confronti. Si diceva “sogno”. E’ proprio il termine che Mamone ha usato in un nostro colloquio, perché portare una ventata di novità a Drapia era quasi come un suo sogno, coltivato insieme al desiderio d’impegnarsi a fondo per veder sorridere finalmente la gente del suo paese che da troppo tempo appare ai suoi occhi “rassegnata” ad una vita incolore e “sfiduciata”  se solo si tenta d’immaginare un futuro diverso. Mamone, in pensione dopo anni di servizio a Catanzaro in qualità di funzionario ai telefoni di Stato,  socialista da sempre e ha dichiarato che rimarrà sempre tale (ha ricordato ancora quando fu aperta una sezione nel suo paese negli anni 60), oggi è assessore al turismo da tre anni. A questo incarico egli destina il suo tempo e non fa mancare la voce di Drapia in tutte quelle manifestazioni a carattere culturale perché avverte la grande necessità di “educare chiunque alla cultura in senso generale” che non è solo quella delle sfilate di moda, ma è soprattutto cultura alla legalità, alla trasparenza, al senso democratico, al piacere di stare insieme. “Come amministratori – egli ha detto – dovremmo dare l’esempio”. Mamone, più di una volta è stato chiamato a rappresentare il suo comune e nelle manifestazioni in cui l’abbiamo notato, è stato sempre l’unico ad aver omaggiato di un fascio di fiori le donne che si sono impegnate alla buona riuscita delle manifestazioni. Così è stato con Livia Blasi durante il premio letterario nazionale “Città di Tropea”, così con Vanessa Gravina nel festival del cinema “Premio Raf Vallone”.

Mamone non è un grande oratore, ma sa agire e parlare con il cuore che è una carta vincente e con il cuore è tutto ciò che fa per Drapia  e per la sua gente.

La serata ha previsto una sfilata di moda delle finaliste in abito elegante e una in costume da bagno; ci sono state poi le esibizioni di un cabarettista della fortunata trasmissione televisiva  “Zelig”, due cantanti e le esibizioni di ballerini di una scuola. Sono stati consegnati anche dei riconoscimenti. Tantissime le presenze alla serata, tra cui il sindaco di Tropea Antonio Euticchio giunto con la sua consorte Maria Domenica Ruffa, l’assessore al turismo Michele Accorinti e l’assessore alla viabilità Antonino Valeri, il sindaco di Rombiolo Mario Ferraro e la sua giunta, l’assessore al turismo di Ricadi Giulia Russo, rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, Deborah Valente presidente dell’Ascot di Tropea e Pasquale De Luca e Lino Daniele, figure di spicco in seno all’associazione “Accademia degli Affaticati”. Presente l’Italcaccia di Vibo Valentia che ha mantenuto il servizio d’ordine. A presentare la manifestazione è stato Marco Tiesi che ha naturalmente voluto sul palco chi si è speso per portare a Drapia la Bella d’Italia, ovvero l’assessore Mamone che si è presentato alla sua gente con la sua solita simpatia. Egli si è, in seguito, dichiarato  soddisfatto per come si è svolta la serata. “E’ stato un trionfo – ha affermato – non avrei mai immaginato tanta folla e tante persone importanti!”  Ma è stato più soddisfatto perché ha visto il sorriso sul volto dei suoi concittadini, ciò che ha dichiarato più volte di voler loro regalare.
La Bella d’Italia si è poi spostata a Ioppolo e a Ricadi, dove, è stata anche ricordata  Federica Monteleone la cui bellezza ha già vinto lo spazio e il tempo.

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