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Studenti in piazza

I ragazzi attaccano il ministro della Pubblica Istruzione
Gli istituti tropeani manifestano contro la riforma Fioroni

 

di Francesco Apriceno

 

Tropea  - Sono scesi in piazza nella mattina di sabato gli studenti dei cinque indirizzi dell’Istituto di Istruzione Superiore per manifestare contro la riforma Fioroni. L’iniziativa, collegata allo sciopero generale del 12 Ottobre, è stata promossa per protestare contro questa nuova riforma del sistema scolastico che presenta punti molto discussi dagli studenti come l’istituzione degli esami di riparazione. Il corteo numeroso dei manifestanti è partito alle ore 9,15 dal piazzale antistante il Liceo Scientifico, ha poi sfilato per le vie della città, passando davanti alle sedi degli altri istituti  e si è fermato in Piazza Vittorio Veneto, dove si è conclusa l’iniziativa.

In questi giorni il clima all’interno delle scuole è molto tempestoso, in seguito alle novità introdotte dall’ennesimo cambiamento di rotta dell’istruzione. Un rappresentante degli studenti, Michele Adilardi, ha sottolineato come sia grande l’urgenza di una riforma radicale e duratura del sistema. “C’è bisogno che i partiti di entrambi gli schieramenti politici prendano in mano con serietà la situazione e si adoperino per dare alla scuola italiana un assetto definitivo e corretto, un regolamento che venga incontro alle esigenze degli studenti” ha dichiarato il rappresentante perché “ci troviamo di fronte ad un settore in difficoltà, depauperato di risorse, nonostante sia alla base della formazione dei giovani”. “Le istituzioni devono dare spazio alle rivendicazioni dei giovani ed alla loro partecipazione ed invece ci troviamo di fronte ad un paese in cui il ricambio generazionale è molto lento, l’inserimento dei giovani è sempre più raro e difficoltoso e non si tiene conto che il futuro siamo noi”. Ha concluso dicendo che “da questa manifestazione parte anche un messaggio di solidarietà e di vicinanza al pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, con l’augurio che possa continuare a svolgere il proprio lavoro in assoluta autonomia in una regione come la Calabria dove si sta radicando sempre più l’assenza di crescita e partecipazione per uno sviluppo democratico’’

13 ottobre 2007  www.tropeaedintorni.it © 1994-2007 - Tutti i diritti sono riservati.  Web master e design  Francesco Barritta