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I luoghi dell’orrore
Esperienza che riesce a suscitare forte emozione
I ragazzi della scuola media di Tropea in visita ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau
 

di Franca Maccarone
foto archivio Tropeaedintorni.it

Tropea - Esperienza significativa per alcuni  ragazzi della scuola media di Tropea, diretta da Francesco Laganà, per la prima volta  in visita ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau per toccare con mano gli orrori della seconda guerra mondiale. Un conflitto che, a distanza di sessant’anni, riesce a suscitare forte emozione soprattutto se i luoghi visitati sono quelli dell’orrore, inteso come sopraffazione dell’uomo sull’uomo con l’applicazione di metodi e torture che, si può dire, hanno superato la più cruda immaginazione. Un progetto che la classe III B portava avanti da tempo e che finalmente si è realizzato con la visita in terra polacca degli alunni Teresa Adilardi, Francesco Caracciolo, Antonella Contartese, Manuela La Torre, Francesca Lorenzo, Stella Pugliese,Francesco Russo, Emanuela Scrugli, Francesca Surace e Angelo Tropeano, accompagnati dalle professoresse Caterina La Rocca e Franca Maccarone. Una cosa, tuttavia, è leggere la storia e studiarne gli eventi drammatici che l’hanno caratterizzata, soprattutto  riguardo lo sterminio del popolo ebreo, un’altra è però visitare i luoghi dell’orrore, del terrore  e del crimine che non ha alcuna giustificazione. “Ed è  proprio perciò che  i ragazzi - assicura la prof.ssa La Rocca- sono tornati da questi cinque giorni di studio con un arricchimento interiore che nessun libro di storia può dare”. Un’esperienza che ha lasciato il segno non solo nei ragazzi e negli insegnanti, ma anche in alcuni dei loro genitori, Rita Pontoriero, Pasquale Tropeano, Laura Spoleti e Filomena Mamone che hanno voluto condividere questi importanti momenti con i figli, accompagnandoli in questo viaggio e visitando assieme a loro,  oltre ad Auschwitz, anche Wadowice,Wieliczka e Cracovia.

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