Uno strumento per la crescita e lo sviluppo della Calabria

BIC Calabria: un “volano” per l’economia regionale

Grazie alla profonda conoscenza del territorio e della realtà sociale della Regione, il BIC si pone come punto di riferimento essenziale per  l’accrescimento della professionalità e managerialità delle Piccole e Medie Imprese del Sud, da sempre in netto svantaggio rispetto a quelle del Nord.
 

di Bruna Fiorentino

 

Tropea – Presente sul territorio calabrese dal 1992, il BIC Calabria (Business Innovation Centre) si adopera in modo fattivo e concreto allo sviluppo delle Piccole e Medie Imprese (PMI) locali, conoscendo profondamente il tessuto sociale ed operativo in cui esse agiscono e sostenendole nella crescita, attraverso strumenti ed agevolazioni finanziarie, servizi di informazione e collegamento con l’Europa, orientamento, consulenza ed assistenza. Infatti, mentre nelle regioni italiane del nord-est le PMI sono competitive, in molte altre aree della penisola e nel Sud, in particolare, l’imprenditoria ha bisogno di aiuti e di interventi mirati allo sviluppo, oltre alla individuazione e creazione di servizi di supporto.

Non è un mistero per nessuno che la Calabria, pur nell’innegabile ricchezza di territorio e bellezze naturali, a causa di fattori storici, politici e geografici, si presenta come una delle Regioni più arretrate della penisola, con un imponente flusso migratorio, un’agricoltura in crisi e un ritardo nel decollo dell’industria. Solo la voce “turismo” segna ogni anno un trend positivo, consentendo una sostanziale tenuta del settore terziario.

Proprio per sopperire a tali endemiche carenze, il BIC intende presentarsi come il “volano” per la crescita economica della Regione coadiuvando anche le Pubbliche Amministrazioni che devono sempre più rispondere agli specifici bisogni, priorità ed alle continue domande territoriali.

In cosa consiste, in concreto, l’attività del BIC Calabria? Gli obiettivi principali si sintetizzano nella creazione di condizioni ottimali affinché le PMI, inserite nei sistemi locali, possano svilupparsi e crescere utilizzando strategie competitive. Si intende, quindi, raggiungere una managerialità e professionalità tali da permettere un cambiamento radicale dell’imprenditoria ed una sua proiezione in una dimensione globale sia nazionale che internazionale. Ciò è possibile operando in modo capillare nel campo della formazione, a partire dalle scuole, puntando sull’elemento “risorse umane”; diffondendo una cultura ed una gestione manageriale delle PMI calabresi; favorendo le attività di Ricerca e Sviluppo così da offrire servizi innovativi alle aziende pubbliche e private calabresi ed attuando, allo stesso tempo, una politica di incentivazione per la nascita di nuove imprese.

l BIC Calabria è una società consortile per azioni, senza fini di lucro, partecipata anche dalla Regione Calabria, dalla Fincalabra, dalle quattro principali Camere di Commercio, dalle maggiori Associazioni di Categoria ed appartiene al Gruppo Sviluppo Italia. Esso opera su tutto il territorio regionale ove è presente con Sportelli e Centri Servizi.

Inoltre per favorire una “internazionalizzazione” delle imprese calabresi, il BIC ha aperto nel novembre del 1998 una propria sede a Bruxelles che funge da trait-d’union a tutt’oggi unico per le imprese e le amministrazioni calabresi con l’Unione Europea, ed ha ottenuto l’assegnazione del marchio comunitario “EC - BIC” – European Community Business and Innovation Centre, che certifica la qualità dei servizi erogati.

Esso è stato selezionato dalla Direzione Generale Imprese della Commissione Europea quale Euro Info Centre (EIC) della Calabria (n° IT384), un network di 284 Centri collegati in rete Intranet con la Commissione Europea e con le Banche Dati Comunitarie, che fornisce informazione, assistenza e consulenza sulla legislazione, sui finanziamenti, sui programmi di sviluppo dell’Unione Europea per le PMI e gli enti locali.

E la speranza maggiore per la Calabria e per i suoi abitanti è che, grazie all’aiuto di enti appositi, oltre ad una sempre crescente e maggiore scolarizzazione dei giovani, possa nascere una mentalità imprenditoriale e all’avanguardia nel progresso che favorisca, in tal modo, l’avanzamento del Sud, ai nostri giorni fanalino di coda,  verso livelli consoni ad una nazione considerata parte integrante dell’Unione Europea e del mondo occidentale industrializzato e progredito.

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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