Come si accede ai fondi UE

“Apre”: una porta per finanziare progetti di ricerca

Grazie alle informazioni e all’assistenza offerta dall’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE), è possibile accedere ai finanziamenti comunitari necessari per attuare programmi di ricerca. Già decine di progetti per centinaia di milioni sono stati  finanziati e realizzati.

 

di Bruna Fiorentino

 

Roma - Il problema principale per un’azienda che voglia realizzare un progetto di ricerca è quello di come e dove reperire i fondi necessari. L’attività dell’“APRE” (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) consiste nel fornire gratuitamente alle piccole e medie imprese tutta l’assistenza e le informazioni necessarie per poter accedere ai finanziamenti comunitari, ma anche per presentare proposte di ricerca.

Ma, nei dettagli, cosa è APRE?

La Comunità Europea ha riconosciuto alla ricerca scientifica e tecnologica un ruolo fondamentale per il miglioramento della competitività delle imprese europee e della qualità della vita dei cittadini, prevedendo delle azioni specifiche di intervento nel settore della ricerca, attuate  grazie a dei Programmi Quadro Pluriennali, a partire dagli anni ottanta.

Contestualmente si è manifestato in Italia un crescente interesse per le opportunità di ricerca europea ed una conseguente domanda di informazione e di assistenza da parte degli operatori nazionali pubblici e privati.

Per rispondere a tale impellente esigenza, nel 1989, su iniziativa del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (MURST, oggi MIUR) e di altri organismi pubblici e privati fu istituita una struttura informale  denominata “Task Force Ricerca Europea”.

Nel 1990, seguendo un naturale processo di maturazione e sviluppo, si è costituita formalmente l’APRE, associazione senza scopo di lucro, sostenuta da circa sessanta organizzazioni pubbliche e private, con sede a Roma il cui obiettivo principale è, in sostanza, quello di promuovere la partecipazione italiana ai programmi di ricerca e innovazione tecnologica offrendo un servizio di informazione, formazione, documentazione e assistenza alle imprese, alle Università, ai centri di ricerca e agli altri organismi interessati. 

Dopo circa undici anni di attività oggi ci sono ben quindici sportelli situati in varie Regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Veneto e Calabria) cui rivolgersi per partecipare ai programmi di ricerca e innovazione tecnologica e che forniscono tutti i servizi dell’APRE.

APRE è, inoltre, presente come NCP (National Contact Point) nei network europei che hanno il compito basilare di fornire informazioni e assistenza ai partecipanti ai programmi quadro di ricerca e sviluppo tecnologico e degli “Innovation Relay Center” (IRC), una rete co-finanziata dalla Commissione europea con il fine di promuovere e favorire il “trasferimento tecnologico transnazionaletra imprese, centri di ricerca ed università europee.

Per il periodo 1998-2002 l’Unione Europea ha varato il “ V Programma Quadro”  i cui programmi, articolati in quattro tematici e tre orizzontali, sono: “Qualità della vita e gestione delle risorse viventi”, “Società dell’informazione a misura d’uomo”, “Crescita competitiva e sostenibile”, “Energia-Ambiente e Sviluppo sostenibile”, “Ruolo internazionale della Ricerca comunitaria”, “Innovazione e PMI (incluso CRAFT)”, “Potenziale umano e Ricerca socioeconomica”.    

Il ruolo dell’APRE non si esaurisce soltanto nel guidare gli interessati sulle possibilità di finanziamento ma, per meglio illustrare i programmi comunitari di R&ST (Ricerca e Sviluppo Tecnologico) e le modalità per parteciparvi, offre assistenza e documentazione utile per facilitare l’iter burocratico, realizzando un diretto “tutoraggio” utile a guidare e supportare nelle varie fasi di preparazione della proposta e gestione del progetto facendosi, inoltre, carico dell’informazione (con apposite giornate informative, convegni, seminari ecc.) e della formazione .

Nello specifico, APRE assiste l’utente nel programma più idoneo per l’idea progettuale da sviluppare; lo aiuta nella ricerca del partner attraverso le varie reti nazionali ed europee; nella verifica che i criteri di eleggibilità della proposta siano rispettati e ci sia rispondenza agli obiettivi fissati dall’Unione Europea; nella preparazione della proposta di progetto, con particolare riferimento agli aspetti procedurali e finanziari, entrando talvolta anche nello specifico tecnico; nelle fasi successive alla presentazione della proposta: dalla negoziazione del contratto alle varie fasi di realizzazione, quali la rendicontazione e la valorizzazione dei risultati.

APRE, infine, cura e aggiorna il proprio sito web www.apre.it in tempo reale fornendo informazioni sui programmi R&ST (Ricerca e Sviluppo Tecnologico) europei e su quelli affini, attraverso notizie chiare e un’organizzazione di contenuti di immediata lettura che rappresentano un utile strumento di orientamento per l’utente.

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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