Un artista, quasi un genio del sud

Loopes, ovvero un pittore calabrese a Roma

Autodidatta, quasi settantacinquenne, Salvatore Poleo in arte Loopes espone le sue opere nella capitale, dividendosi tra mostre, rassegne d’arte e mercatini

 

di Bruna Fiorentino

 

Roma - Non è raro, passeggiando per i mercatini domenicali della capitale, imbattersi in artisti, per lo più autodidatti, che rallegrano e, perché no, impreziosiscono con le proprie opere dei quartieri spesso ai margini della città o, addirittura, in piena periferia.
E’ questo il caso di Salvatore Poleo, in arte Loopes, nato a Crotone ma residente a Roma da parecchio tempo. Il settantacinquenne artista calabrese, incontrato casualmente mentre esponeva in una zona periferica, ha mostrato subito la sua verve di uomo del Sud fornendo delle spiegazioni dettagliate e allo stesso tempo amichevoli, sulla propria vena artistica e sulle proprie fonti di ispirazione. Si è definito “autodidatta” e si è volentieri intrattenuto sulle tecniche pittoriche da lui usate che spaziano dalla tempera, all’olio, all’acrilico ed alla cera. I soggetti riprodotti nelle sue tele sono nati dall’attenta osservazione e dallo studio sia della natura circostante che dell’uomo: ecco la scaturigine dei paesaggi marini, delle nature morte, degli scorci di paesi, delle figure umane e dei ritratti che caratterizzano la produzione di Loopes. Suggestivo e degno di nota è l’olio su tela “Moschea” (1988) dove in modo profondamente veritiero viene raffigurato uno spaccato di vita riguardante  altri popoli con altre religioni; oppure, quello ricco di chiaroscuri e giochi di luci ed ombre, dell’ intrecciatore di cestini al lavoro, qui riprodotto.

Loopes non è, comunque, uno sconosciuto nel campo dell’arte. Infatti è stato citato diverse volte dalla stampa specializzata e da importanti critici. Le sue opere figurano in collezioni e raccolte private, italiane ed estere, ed il suo nome è presente nei più qualificati annuari e cataloghi d’arte moderna e contemporanea. La quotazione dei quadri di Poleo si aggira tra i 500,00 e gli oltre 2000,00 Euro.

Di lui è stato scritto: “La riproposizione di tematiche tradizionali quali la paesaggistica o la pittura di genere acquista in Loopes una connotazione che può definirsi post-moderna.

Ciò rende la sua pittura classica nel senso di ideale e astorica; fuori dal contesto delle mode effimere e limitate nel tempo.

Loopes esercita il suo lavoro e la sua ricerca da lungo tempo ma con sempre rinnovato entusiasmo. Questo fa di lui un artista sempre attuale” (L. Bonfà).

A noi, infine, piace sottolineare che è un ottimo rappresentante della cultura calabrese.

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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