Verso il successo una giovane attrice di Tropea

Pamela Muscia partecipa a “La squadra”

L’esordio in tivù per Pamela Muscia è previsto per il prossimo ottobre. In una nostra intervista la simpatica tropeana racconta della sua passione per il cinema e confessa anche qualche inevitabile delusione.

di Bruna Fiorentino
foto Archivio Trophaeum

Tropea - L’estate tropeana è al massimo del suo impegno di lavoro turistico, c’è molta gente che si gode la propria vacanza al mare. Al Lido Aretusa, una delle spiagge più belle di Tropea, aspettiamo Pamela Muscia, ventisette anni, promettente attrice locale, per rubarle un po' del suo tempo e farci raccontare di questo suo inizio di carriera cinematografica.
E’ puntuale, più seria di una star. Iniziamo a dialogare come fossimo amici di vecchia data ed i suoi ricordi partono da quando, bambina, fantasticava inventando storie e rappresentandole tra le mura della sua stanza.
Pamela, dopo il diploma di maturità per operatore turistico, frequenta l’Accademia d’Arte Drammatica a Palmi e quindi si trasferisce a Roma dove vive attualmente.
La prima interessante occasione di lavoro la deve a Vincenzo Cerami ed al regista Franco Però il quale le offre una parte in “Ring”’ uno spettacolo dedicato alla boxe. Sino a quel momento aveva interpretato piccoli ruoli a teatro e in tivù.
<<Ti senti più convinta in teatro o sul set cinematografico?>> le chiediamo nel mentre si accende una sigaretta.
<<Sul set>> risponde senza indugio, <<Perché, al contrario, sul  palcoscenico tutto è preceduto da una preparazione estremamente minuziosa>>.
La cronaca di questi giorni, specialmente quella locale, riporta Pamela Muscia tra gli attori della fortunata serie televisiva “La squadra” con Massimo Bonetti.
<<Sei contenta di questa tua partecipazione?>>
<<Certamente, ed era ora perché è stata premiata la mia tenacia nel volermi inserire in questo mondo così bello ma altrettanto difficile. <<Per ben tre anni - racconta la giovane attrice - ho continuato insistentemente a mandare le mie foto con la speranza di un provino serio: alla fine è arrivato>>.
<<Puoi anticiparci il ruolo che interpreti?>>
<<Nell’87ma puntata, che andrà in onda ad ottobre 2002, io sono Giulia Furini, l’amica della protagonista che viene assassinata. Per questo motivo il personaggio che interpreto riveste una particolare importanza innanzitutto per il prosieguo delle indagini>>.   
<<C’è un’attrice a cui vorresti rassomigliare?>>
<<Sicuramente a Margerita Buy, sia per la bellezza che per la bravura. Di lei ho apprezzato in modo particolare l’interpretazione in “Maledetto il giorno che ti ho incontrato”>>.
<<Cosa pensi del cinema italiano?>>
<< Penso che dovrebbe farsi valere di più perché abbiamo bravi attori e ottimi registi. Non posso dire la stessa cosa per gli sceneggiatori che iniziano a scarseggiare anche come idee>>.
<<E sulle scuole di teatro, qual è la tua opinione?>>
<<Per quello che riguarda l’utilità non ci sono dubbi, ma poi per entrare nelle compagnie che lavorano seriamente devi avere l’aggancio giusto>>.
Se è vero che “fortuna audaces iuvat”  la giovane Pamela Muscia ha tutte le carte in regola per sfondare e fare apprezzare la sua bravura e il suo amore verso questo lavoro. Una passione che l’ha fatta anche soffrire quando a lei è stata preferita un’altra in un film che sarebbe stato, forse, l’inizio ufficiale della sua carriera di attrice.
Meno male che in questi rari momenti di sconforto per Pamela c’è il rifugio della sua famiglia e di Tropea dove torna spesso a passeggiare tra i ricordi delle bianche spiagge e del mare azzurro.  

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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