Sconfitta la lista di Pasquale Orfanò con voti 1.983
Antonio Euticchio Sindaco  della Città di Tropea con 2.183 voti
Scarsa la tenuta della lista "Tropea libera" di Alfonso Del Vecchio con voti 476

di Caterina Pandullo
foto Salvatore Libertino

Tropea - All’indomani dell’esito del voto, l’aria che si respira a Tropea non è certamente serena e, se ciò è del tutto naturale all’interno delle due liste perdenti, è quanto meno discutibile per la lista vincente, capitanata dal neo sindaco Antonio Euticchio.  
Secondo le prime analisi fatte a caldo, per  alcuni la causa della sconfitta della lista di Orfanò è da ricercarsi nella scarsa tenuta della lista di Del Vecchio che sostanzialmente ha ricevuto lo stesso numero di voti delle ultime elezioni politiche dove era candidato alla provincia, mentre egli affermava che la sua lista sarebbe stata la rivelazione di questa tornata elettorale convinto che avrebbe aumentato i consensi. Secondo altri, tra cui alcuni degli stessi avversari, la causa della sconfitta della lista che, a giudizio  quasi unanime era data per vincente, è d’attribuirsi al comizio  dell’ex sindaco Vallone. Questi, intervenuto per smentire ogni ipotesi d’accordo “sottobanco” con la lista di Antonio Euticchio, ha rivolto pesanti accuse ad alcuni elementi della lista di Pasquale Orfanò invitando gli elettori a non votarli e provocando così la  reazione incandescente di Scordo. Secondo alcuni esponenti della lista di Euticchio sarebbero stati  i toni troppo aspri e le accuse non tanto velate  a determinare uno spostamento di voti dell’elettorato più moderato verso la loro lista. Il risultato comunque fotografa un paese spaccato in due essendo stati un centinaio di voti passati da una lista all’altra a fare la differenza . Alla luce di questa situazione i vari candidati, espressione di partiti di destra, di sinistra e di movimenti, rivendicano il loro contributo sostanziale alla vittoria per cui la spartizione delle poltrone può non essere così scontata. Un motivo di conflitto si profila anche per la mancata elezione di Mazzitelli, che per aderire alla lista di Euticchio, si è allontanato dalle indicazioni del partito di appartenenza (l’Udeur di cui era presidente) e di  Piserà approdato al Pdm dalla Margherita.

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