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Gruppo folk Medma di Nicotera3° Festival del folklore a Santo Stefano d’Aspromonte

I ragazzi interpretano con bravura il nostro passato ricco di tradizioni

Numerose scuole primarie e secondarie  della Calabria presenti alla manifestazione

 

di Enzo Taccone

foto Archivio tropeaedintorni.it

 

 

L’Associazione Culturale “18 Settembre 2003” di Santo Stefano d’Aspromonte ha organizzato il Terzo Festival del folklore a Santo Stefano d’Aspromonte riservato alle scuole primarie e secondarie di I° grado della Calabria e a gruppi professionisti nelle giornate del 16 e del 17 Maggio 2008.

Numerose le scuole del Reggino ma anche una rappresentanza di Catanzaro e di Nicotera (VV).

Hanno collaborato alla riuscita della manifestazione, con il patrocinio della Direzione Scolastica Regionale, il Comune di Santo Stefano in Aspromonte, il Comune di Reggio Calabria, la Comunità Montana “Versante sullo stretto”, la Provincia di Reggio Calabria e la Regione Calabria.

Nella serata conclusiva si sono esibiti i gruppi professionisti: i Gruppo folk Medma di Nicotera“Minos” di Mosorrofa (RC) gli “Aspromunti” di Cardeto (RC) e i “Montanari di Mosorrofa (RC).

Un clima molto festoso ha accompagnato le varie esibizioni mentre un pubblico attento e partecipe ha dimostrato di apprezzare con scroscianti applausi  tutti i gruppi partecipanti.

La ricerca del nostro passato, all’insegna delle tradizioni popolari è stato il filo conduttore delle canzoni e delle danze. Le bandiere , i costumi, i suoni hanno poi colorato le due giornate in uno scenario dove la natura è esplosa in tutta la sua straordinaria bellezza con la fioritura delle ginestre.

Le insegnanti, i genitori che tanto hanno fatto per riuscire a portare i ragazzi ad esibirsi erano visibilmente soddisfatti per l’atmosfera gioiosa che il festival ha regalato a tutti i partecipanti. 

E’ stato detto che non possiamo costruire il presente ed il futuro se non si parte dal nostro passato ricco di storia e di tradizione.

Anche il nostro dialetto merita di essere vissuto come lingua dei nostri padri che ci hanno lasciato in eredità tanti valori. 

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