"Circo delle meraviglie" da Zelig al Teatro la Pace

Il poliedrico artista abruzzese, Gabriele Cirilli ha gratificato gli  appassionati di cabaret

Risate irrefrenabili ha suscitato l'esilarante performance di Pippo Crotti

 

di Caterina Pandullo

foto Salvatore Libertino

 

Tropea-Drapia - Per  Gabriele Cirilli non c'è stato ieri sera  al teatro La Pace di Drapia  il bagno di folla che solitamente richiama durante gli spettacoli nelle piazze o nei teatri all'aperto ma un pubblico di appassionati di cabaret, ugualmente caloroso e accogliente che lo ha gratificato con continue fragorose risate e scroscianti e prolungati applausi. E il poliedrico artista abruzzese ha dichiarato di amare molto le esibizioni in teatro perché gli consentono d'interagire col pubblico e lo ha dimostrato subito coinvolgendo gli spettatori nelle sue esilaranti gag e battute. Lo show, da lui definito "circo delle meraviglie" perché rappresenta in modo allegro il primo traguardo ma anche una partenza per i suoi primi quarant'anni, ha offerto una carrellata di monologhi di satira, di sketch, di trovate comiche e pungenti, di momenti di teatro, di musiche e canzoni, presentati con un'intensa carica di comicità,di volta in volta  demenziale, non sense o apparentemente ingenua  ma  senza mai scivolare nella volgarità o nel cattivo gusto. La sua consumata esperienza di cabarettista, affinata alla scuola del grande Gigi Proietti e arricchita dalla lunga fortunata partecipazione a Zelig,  gli ha  consentito di padroneggiare con  disinvoltura  la scena saltando velocemente da un argomento all'altro ( l'infanzia trascorsa a Sulmona, i problemi che rendono difficile la vita di tutti i giorni, l'entrata dell'euro che ci ha messo in ginocchio,  il tragicomico rapporto con la moglie, l'inganno dei messaggi pubblicitari, i soldi pubblici sprecati in investimenti inutili ecc,) ricorrendo spesso a trovate improvvisate ma sempre cariche di divertente  ironico umorismo. Risate irrefrenabili ha suscitato l'esilarante performance di Pippo Crotti che ha "cantato", accompagnando alla potente voce una straordinaria mimica facciale  e una gestualità straripante,  un brano di Pavarotti e uno di Pappalardo scatenandosi successivamente in un frenetico rock nelle vesti del figlio del mitico Elvis Presley. Altrettanto divertenti le esibizioni canore dello stesso Cirilli che ha fatto sbellicare dalle risate gli spettatori  raccontando  la sua autobiografia sotto forma di canzone e ha concluso lo spettacolo con un inno liberatorio ,"Ridi",  con cui ha invitato il pubblico a cogliere della vita sempre il lato positivo e divertente.
 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

    www.tropeaedintorni.it        agosto 2007