Giuseppe Molesini vince la categoria veterani al Torneo frecce d’argento a Lamezia Terme

E' di origine tropeana  e detiene il record nazionale di punti nella specialità indoor 18 metri

La decima edizione ha visto la partecipazione di 150 arcieri arrivati da ben 10 regioni italiane


di Enzo Taccone

foto archivio tropeaedintorni.it

 

Giuseppe Molesini, vive a Fontevivo (PR) ma è nato a Tropea ed ha sangue quindi calabrese nelle vene perché figlio di mamma tropeana: Taccone Vincenzina.

Ha partecipato vincendo la categoria veterani al Torneo frecce d’argento a Lamezia Terme al Palazzetto dello Sport il primo Novembre 2006.

Il torneo, valido su scala nazionale, supportato anche dalla Federazione Italiana tiro con l’arco,  è arrivato alla decima edizione ed ha visto la partecipazione di 150 arcieri arrivati da ben 10 regioni italiane.

Il tiro con l’arco non è uno sport molto seguito ed è considerato “povero” perché non porta grossi introiti nelle casse degli organizzatori e gli arcieri si assumono gli oneri di tutte le spese. Un atleta di Crotone lamentava che non aveva potuto allenarsi in quanto la palestra non è stata più messa a disposizione.

Il Sindaco di Lamezia nel salutare tutti gli arcieri ha sottolineato le difficoltà interne tipiche del mezzogiorno, ha ringraziato l’organizzazione e quanti avevano collaborato ed ha evidenziato quanto sia palpabile il senso di ospitalità dei calabresi augurandosi di rivedere tutti alle prossime edizioni.

La disciplina del tiro con l’arco richiede concentrazione, precisione, abilità e…non si può certo primeggiare affidandosi alla fortuna.

Si passa dall’arco “nudo” nel senso che non ha accessori,  a quello olimpico con mirino, stabilizzatore e con sgancio manuale,  per finire con il più sofisticato “compound” che permette una velocità maggiore della freccia, con l’ausilio di uno sgancio meccanico ed un sistema di mira pari al

fucile.

Questo sport viene, tra l’altro, consigliato dallo staff medico ai ragazzi insicuri perché fortifica il carattere, facendoli sentire protagonisti qualsiasi siano le qualità agonistiche.

Ci sono varie categorie ed è stato bello vedere tutte le età rappresentate: dai ragazzi ai giovani, dagli uomini  ai seniores. In qualche caso addirittura abbiamo visto papà, mamma e figlio salire sul podio per essere premiati.

Intere famiglie seguono e partecipano ai tornei ed è palpabile l’atmosfera di amicizia che regna nella competizione. Un arciere di Barcellona infatti, presidente della locale Compagnia, riconoscendo Molesini dai risultati letti su internet, esternava la propria gioia nel poter gareggiare insieme dichiarandosi:” onorato di averne avuta l’opportunità ”.  

I premi per i punteggi più alti, cioè gli assoluti, sono stati delle riproduzioni reali di una freccia d’argento e d’oro inserita in una bacheca con una targa.

Il nostro Pino da 5 anni evidenzia buone capacità, vincendo il campionato italiano a squadre per 3 anni consecutivi ed addirittura un secondo posto assoluto su scala nazionale. Detiene inoltre il record nazionale di punti nella specialità indoor 18 metri e presto parteciperà ad un torneo internazionale a Nimes in Francia dove saranno presenti  i migliori arcieri del mondo.

Un pezzettino di Tropea viaggia quindi anche fuori dall’Italia…  

 

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

    www.tropeaedintorni.it        novembre 2006