Il 25 ed il 26 novembre in 10.000 a Roma per ricordare i 50 anni dalla morte del compositore Mons. Lorenzo Perosi

Coristi arrivati da tutta l’Italia per il 28° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Santa Cecilia

Riportiamo le impressioni di una giovane partecipante  del “Coro Polifonico Don Giosuè Macrì” Edith Orfanò

 

foto archivio tropeaedintorni.it

 

E’ stato un avvenimento inaspettato, coinvolgente e che mi ha permesso di confrontarmi  con 10.000 cantori provenienti da Corali arrivate da tutta Italia.

La mia decisione di far parte del coro di Tropea risale  a prima dell’estate e nonostante il mio recente ingresso nel gruppo, sono partita per Roma unitamente al Coro di Vibo per partecipare alla Messa a 50 anni dalla morte del musicista Mons. Lorenzo Perosi.

Devo aggiungere che mi sono trovata a mio agio perché mi sono sentita coinvolta e presa dalla manifestazione pur essendoci  tra i vari componenti del gruppo, diversi percorsi di vita.

La compagnia è stata piacevole favorendo la nascita di nuove amicizie. Ho potuto scambiare idee, opinioni. ed il divertimento non é mancato sul pulman perché abbiamo cantato e scherzato tutti insieme. .

 E’ stato tutto molto bello anche quando qualche contrattempo ha creato qualche ritardo. Abbiamo condiviso i vari momenti della manifestazione,   preparandoci con impegno al momento più atteso: la Santa Messa animata da oltre 10.000 cantori  arrivati da ogni parte di Italia.

I soprani, i contralti i tenori e i bassi, senza essersi mai conosciuti ma con grande solidarietà, amicizia, spirito di collaborazione, sorridenti perché uniti da una passione comune, sono stati diretti da un unico straordinario Maestro Don Giuseppe Ferri per la Santa Messa con le composizioni del Maestro Perosi.

Con l’occasione non abbiamo trascurato di visitare i luoghi Sacri, le tombe vaticane ed in particolare, con molta commozione,  la tomba di Papa Woytila, e , ovviamente,  i monumenti celebri di Roma: Fontana di Trevi, Trinità dei Monti, l’Altare della Patria… dovunque incontravamo coristi appartenenti a corali giunte da varie parti d’Italia che, guarda caso, conoscevano tutti Tropea come magica località turistica.

Le prove del 25 pomeriggio e 26 mattino sono state imponenti per la sacralità della Basilica e per la bravura del Maestro. L’atmosfera creatasi come per incanto con tutti i coristi era palpabile perché in tutti c’era un unico ideale.

Il concerto di coro e orchestra eseguito da “La Camerata di Cremona”, al quale siamo stati invitati è stato meraviglioso, toccante, commovente, straordinario per la forte spiritualità e la profondità del messaggio contenuto. Ci è stato proposto un Lorenzo Perosi autore di musica sacra in una, forse la più bella,  composizione, il  TRANSITUS ANIMAE, una riflessione dell’anima umana che implora la misericordia di Dio nel momento cruciale del distacco dalla vita.

Il concerto si è tenuto nella sala Paolo VI la sala Nervi che chi sa quante volte abbiamo visto per televisione, fra l’altro ripresa anche in questa occasione, facendo provare a tutti  fortissime emozioni.

Dopo la Santa Messa perfettamente eseguita con grande professionalità abbiamo riempito festanti la Piazza San Pietro per la Benedizione del Santo Padre all’Angelus.

Tutto molto positivo per essere la mia prima uscita e nonostante qualche timore iniziale devo dire che mi ha dato molto di più di quanto mi aspettassi.

Condividere questa esperienza con il Coro di Vibo è stato piacevole ed interessante e spero si possa ripetere per rappresentare la nostra Provincia nelle varie rassegne che ci  venissero proposte nel futuro.

Sono felice di far parte di questo coro perché oltre a stimolare la mia passione per il canto e per la musica mi ha dato la possibilità di fare una ricca esperienza dal punto di vista religioso, culturale e soprattutto umano.

Un ringraziamento ai coordinatori Paolo e Marilena per quanto riguarda la nostra partecipazione alla manifestazione di Roma ed un ringraziamento particolare al Maestro Franco Arena per l’assiduità con la quale segue e vuole bene a tutti i coristi.

Non mi rimane che augurare a tutti buone feste ed un felice proseguimento dell’attività corale!     

 

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

    www.tropeaedintorni.it        novembre 2006