Iniziati i lavori di restauro della Cattedrale di Tropea
Uno scrigno di storia cittadina che va protetto

L’edificio verrà restaurato e preservato dall’azione del tempo

di Francesco Apriceno
foto Salvatore Libertino

La Cattedrale normanna, il simbolo per eccellenza dell’identità culturale oltre che religiosa del popolo tropeano, sarà oggetto di necessari lavori di restauro. L’intervento che verrà effettuato dalla ditta Cooper. Po.ro. Edile e progettato dall’arch. Vincenzo Carone, costituisce la più importante opera di restauro dopo quella degli anni 1927-1931, resasi allora necessaria, alla luce dei danni provocati dal terremoto del 1905. In quegli anni il dibattito sul restauro fu lungo e accolse varie ipotesi. Per quanto riguarda il materiale da impiegare fu scelto il cemento armato per la maggiore resistenza antisismica. Inoltre, è stata decisa una ricostruzione quasi totale in stile, tecnica molto in voga all’epoca. Così tutti gli stucchi e le decorazioni barocche vennero totalmente eliminati e la cattedrale venne parzialmente demolita e ricostruita, cercando mantenere le parti evidenti e quindi il lato della facciata nord sia nel primo che nel secondo ordine, dove sono presenti caratteri evidenti dell’architettura originale normanna. Nonostante i numerosi interventi occorsi nell’arco dei secoli e la quasi completa ricostruzione, il duomo tropeano conserva un elemento di forte continuità, il suo ruolo storico e culturale centrale per i cittadini. L’imponente edificio contiene al suo interno, sull’altare maggiore il quadro della Madonna di Romania, miracolosa protettrice della cittadina, e nella parete con gli ingressi principali, due delle sei "famose" bombe sganciate dagli americani durante la II guerra mondiale in un campo e rimaste inesplose, si vuole per grazia della Madonna di Romania. Da ricordare anche il famoso e particolare “crocifisso nero” e tanti altre opere di assoluto pregio artistico.

Sia all’interno che all’esterno la chiesa cattedrale di Tropea è uno scrigno di storia cittadina che va protetto e curato anche dall’azione del tempo e degli agenti atmosferici, per poter mantenere questo importantissimo edificio in condizioni adeguate. Così, nei primi giorni di Luglio, sono stati avviati i lavori finanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana attraverso i proventi dell’otto per mille, dalla Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea e della parrocchia.

L’intervento prevede il rifacimento completo del tetto che verrà impermeabilizzato e il consolidamento della struttura che ha subito per lungo tempo numerose infiltrazioni. Il restauro prevede anche la pulitura della facciata nord e di quella principale, incrostate da una serie di muschi e macchie formatisi per l’azione delle precipitazioni e dell’inquinamento. L’architetto Vincenzo Carone spiega che «in queste condizioni il vento costituisce un agente atmosferico molto influente e, senza un adeguato intervento, anche l’unica facciata interamente storica rischia seriamente di essere compromessa».

Altra parte del Duomo interessata dal restauro è la Cappella del Santissimo dove verranno ripristinati gli stucchi danneggiati dalle infiltrazioni. Nel frattempo, per non arrecare alcun disagio ai turisti che affollano la piazzetta antistante e che visitano la chiesa, i lavori sono iniziati nel lato del Seminario e neanche le funzioni religiose saranno in alcun modo intralciate dall’intervento. Il termine di consegna dei lavori è previsto entro il Giugno del 2009. Al termine di questa importante opera, il Monumento tropeano sarà capace di affrontare altri decenni, mostrandosi ancora agli occhi di chi la osserva in tutto il suo splendore e la sua magnificenza che ha conservato nel tempo, nonostante l’avvicendarsi nei secoli di numerosi interventi che ne hanno compromesso l’integrità stilistico-formale.