Sono tornati i bambini della Bielorussia

Crescono le famiglie disponibili ad accoglierli

La sua associazione è entrata a far parte tra quelle riconosciute per il “Sostegno al volontariato” per cui, chi lo volesse, potrebbe destinarle il 5 per mille dell’Iperf indicando il codice fiscale dell’associazione Kuore che è 02360560797

 


di Vittoria Saccà

 

 

Tropea - Sono tornati giorno 22 di questo mese i bambini bielorussi per essere ospitati dalle famiglie tropeane per quasi due mesi, infatti ripartiranno il 28 agosto; in tutto questo periodo potranno beneficiare non solo del sole e del mare utili per la loro salute, ma di tante altre cose che i loro genitori temporanei sapranno dare loro.

Il numero dei bambini che viene nella nostra città continua a crescere perché crescono le famiglie disponibili ad accoglierli, grazie alla fiducia che nutrono nei confronti dell’associazione che si prende carico di tutto ciò.  Quest’estate infatti sono stati ben 46 i bimbi atterrati a Lametia Terme dove sono stati ad attenderli altrettante 46 famiglie desiderose di abbracciarli. Lo ha comunicato, con vera soddisfazione, la presidente dell’associazione Kuore Teresa Grimaldi che da anni dedica tutto il suo tempo alla cura dei bambini di quella terra non molto lontana da noi, ma tanto diversa per vari fattori. Uno tra i tanti, il disastro avvenuto nella centrale nucleare di Chernobyl che ha devastato un’immensa area in quel terribile giorno del 26 aprile del 1986. Dopo venti anni dallo scoppio del reattore, ancora la gente continua ad ammalarsi e soprattutto i bambini rimangono vittime di infiniti problemi. Soggiornare per un certo periodo in un luogo diverso da quello contaminato dalle radiazioni è molto salutare per loro, e in special modo lo è la città di Tropea dove il sole e il mare sono di grande importanza per i benefici che ne ricaveranno. Per l’arrivo dei bambini in questa estate 2006, la presidente Grimaldi ha inteso ringraziare la Questura di Vibo Valentia, quindi il dirigente e tutto il personale dell’Ufficio stranieri per la disponibilità e la celerità nel gestire quanto è necessario, tutto nel rispetto della legalità.

Grimaldi, che spesso si reca in Bielorussia per portare ogni genere di necessità nei vari Istituti per l’infanzia, per il secondo anno consecutivo, sta portando avanti anche il progetto denominato “Un ponte per un sogno”, realizzato già una volta nel 2004/05 grazie all’appoggio di altre associazioni del territorio. Il progetto dalle finalità altamente umanitarie ha consentito il soggiorno a Tropea di dieci bambini affetti di leucemia, quindi gravemente ammalati e per i quali non ci sono le possibilità di essere ospitati dalle famiglie; solo dietro un dettagliato programma nel quale sono previste le presenze del medico oncologico e di altri due assistenti, è possibile dare loro l’opportunità di vivere un periodo in un luogo diverso e anche migliore dal punto di vista climatico.

E così come nell’aprile del 2005, Grimaldi farà arrivare nella nostra cittadina anche questi bambini ancora più sfortunati. Il loro arrivo è previsto per il 28 agosto e giungeranno con lo stesso aereo che atterrerà a Lametia Terme per riportare in Bielorussia i loro compagni già ospiti delle famiglie tropeane. 

Con l’intervento di alcune associazioni e di cittadini sensibili, sono stati raccolti alcuni fondi necessari per il pagamento dei biglietti aerei; altro bisogna ancora reperirlo. Grimaldi, comunque, non si perde d’animo, ha bussato, bussa e busserà a tutte le porte del cuore perché i bambini di Chernobyl fanno parte della sua stessa esistenza!

La sua associazione è entrata a far parte tra quelle riconosciute per il “Sostegno al volontariato” per cui, chi lo volesse, potrebbe destinarle il 5 per mille dell’Iperf indicando il codice fiscale dell’associazione Kuore che è 02360560797.

 

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

    www.tropeaedintorni.it        giugno 2006