Pasquale RomanoOperatori uniti per provare a costituire una valida Associazione di categoria

Un nutrito numero di imprenditori in riunione nella biblioteca di Tropea

I commercianti chiedono alle forze dell'Ordine ed all'Amministrazione Comunale,  un adeguata pianificazioni delle politiche di sicurezza

 

di Vittoria Saccà

foto Salvatore Libertino

 

Tropea - - La lettera aperta inviata, attraverso la stampa, a tutti i commercianti e imprenditori della città giorni addietro da Pasquale Romano, presidente  della Consulta delle associazioni del territorio, ha avuto la sua positiva risposta. 

Nella missiva, il presidente li invitava “ad alzare la testa e ad essere i veri protagonisti della loro vita” vincendo la paura, dopo i recenti fatti di cronaca di stampo mafioso avvenuti in tutto il territorio del vibonese, per cominciare “a sentire l'esigenza di intraprendere iniziative per garantirsi la sicurezza e poter operare nella tranquillità” assumendosi, ognuno, le proprie responsabilità.

Un nutrito numero di commercianti, quindi, si è riunito in biblioteca alla presenza di Romano, dove, oltre a programmare alcune manifestazioni natalizie, ha deciso di inviare all'Amministrazione Comunale ed a tutte le forze dell'Ordine un documento programmatico relativo alla sicurezza ed alla legalità, dichiarando la volontà di contrastare tutto ciò che non rientri in questi canoni.

"I commercianti di Tropea – scrivono - chiedono all'Amministrazione Comunale ed alle Forze dell'Ordine di mettere in atto tutte le risorse possibili per tutelare i cittadini e le attività economiche: gli operatori sono disposti a collaborare nelle pianificazioni delle politiche di sicurezza. Trasportiamo a livello locale il modello di collaborazione inaugurato tra Ministero Interno e Confcommercio nazionale. Chiediamo con forza che siano attuate la piena legalità e sicurezza, per il bene dei cittadini e delle attività economiche di Tropea. In un’assemblea spontanea – proseguono nel loro documento -  abbiamo deciso di invitare l'Amm.ne Comunale e le Forze dell'ordine ad iniziare a tutelare con serietà e fermezza la qualità della vita e del lavoro. Siamo disposti a dare il nostro contributo alla lotta contro la criminalità, partecipando, magari, ad un tavolo di confronto permanente. I nostri negozi potrebbero funzionare da presidio del territorio, vivendo noi sulla strada, parlando con la gente, si riesce ad avvertire subito il minimo cambiamento, senza contare che siamo particolarmente esposti ai fenomeni criminali. Per questo la nostra voce può essere utile a chi deve pianificare le misure di sicurezza. Da qualche tempo assistiamo di nuovo all'intensificarsi di episodi di piccola e grande criminalità, ma soprattutto registriamo un aumento di insicurezza e vulnerabilità sia tra noi che tra i cittadini. Sono sensazioni forti e, anche se non sono accompagnate dall' effettivo verificarsi di episodi criminosi, tuttavia rendono difficile vivere e lavorare con tranquillità”.

I Commercianti proseguono indicando alcune soluzioni da adottare come migliorare l'illuminazione pubblica in certe strade, aumentare la presenza delle forze dell'ordine utilizzando vigili o personale di polizia, in maniera simile al poliziotto di quartiere, o, ancora, creare un sistema di monitoraggio permanente tra forze dell'ordine ed operatori.

“Il contrasto ad ogni forma di criminalità – concludono -  è tanto più efficace quando più si riesce a coinvolgere la realtà del territorio, enti locali, associazioni e categorie, perché sono loro a trovarsi a diretto contatto con vittime e criminali".

Hanno quindi deciso di incontrarsi nuovamente lunedì 4 dicembre, presso la biblioteca civica. All’assemblea invitano “tutti quei commercianti che hanno il desiderio di ridare a Tropea l'importanza economica e turistica persa ormai da parecchi anni”.

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

    www.tropeaedintorni.it        novembre 2006