Una grande realtà artistica

L’amore per la musica del Coro Polifonico “Don Giosuè Macrì”

L’ormai collaudato gruppo musicale di Tropea sta cercando nuove voci, anche bianche, da inserire tra i suoi componenti.

 

di Bruna Fiorentino

foto Salvatore Libertino

 

Tropea – Che Tropea nasconda in sé un gran numero di artisti e potenziali cantanti è argomento oramai risaputo. Basti pensare alla moltitudine di associazioni culturali (oltre trenta) che si sono costituite in questo territorio tra i più piccoli d’Italia.

Sicuramente tra i gruppi che operano in modo attivo e costante il Coro Polifonico “Don Giosuè Macrì” occupa uno dei posti più prestigiosi.

Durante le scorse festività natalizie si sono esibiti davanti ad un folto pubblico di spettatori, principalmente stranieri, nella hall addobbata dell’albergo Rocca Nettuno dove hanno riscosso, come sempre, un grande successo alternando brani classici della pura tradizione natalizia, in latino, a pezzi in dialetto calabrese e coinvolgenti spiritual.

I componenti del Coro sono un  insieme di elementi, maschili e femminili, di svariate età che per mero e spassionato amore verso la musica ed il canto dedicano i propri momenti liberi impegnandosi in questa attività. Il risultato finale è davvero degno di plauso e di consenso sia popolare che da parte della critica specialistica.

Sin dal 1998, anno della sua fondazione voluta dal professor Antonio Sposaro, attuale presidente, il gruppo ha raccolto davvero dei grandi successi come quello ottenuto il 18 maggio 2000 quando il Coro Polifonico, che fa parte dell’”Organizzazione cori calabresi”, ha avuto il privilegio di esibirsi in Piazza San Pietro a Roma, in occasione dell’ottantesimo compleanno di Sua Santità, Giovanni Paolo II.

Il gruppo, preparato e diretto dal Maestro Francesco Arena, autore di numerosi brani del repertorio, deve il suo nome alla memoria di un sacerdote di Limbadi (1883-1964), Giosuè Macrì, compositore e pianista, che a Buenos Aires dove visse per molti anni, lasciò un segno tangibile delle sue capacità fondando il “Liceo Musical Macrì”.

E’ notizia molto recente che il Coro Polifonico tropeano è impegnato in una campagna di ricerca e sensibilizzazione di giovani, anzi giovanissimi, desiderosi di entrare nel gruppo.

Purtroppo come spesso avviene per queste realtà artistiche e culturali, i problemi maggiori, anche per tali iniziative, riguardano l’aspetto monetario, in quanto tutti gli aderenti nonostante l’entusiasmo, devono dividersi tra la propria passione e la vita lavorativa o di studio di ogni giorno.

Sicuramente l’amore per il canto e le varie altre attività culturali devono basarsi su un sentimento che è altro rispetto al lucro ed al mero denaro, ma la realtà oggettiva è ben diversa e le spese da sostenere sono sempre troppo alte da gestire. I contributi, si sa, difficilmente arrivano nei posti giusti e nei tempi adatti!


 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

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