“I colori della memoria”

Fortebraccio è il vincitore della prima edizione dell’estemporanea di pittura organizzata dalla parrocchia di S. Maria della Neve 

Giovane figlio d’arte, ha al suo attivo una prestigiosa carriera artistica

 

di Vittoria Saccà

foto archivio tropeaedintorni.it

 

Zaccanopoli -  E’ poco più che trentenne il vincitore della prima edizione dell’estemporanea di pittura organizzata dalla parrocchia di S. Maria della Neve, dove ha dato prova di essersi completamente immerso nel mondo della pittura che lo ha letteralmente rapito.

E’ Ercole Fortebraccio, giovane vibonese laureato in Architettura a Firenze, che raccoglie consensi ovunque per la sua arte pittorica. E non si ferma mai. Soprattutto durante le estati, con il suo cavalletto, i colori e i pennelli, gira per le città della terra di Calabria a dipingere gli angoli più suggestivi che la natura e la mano dell’uomo hanno lasciato ai posteri.

Lo abbiamo incontrato in molte altre estemporanee, da Vibo Valentia, a Tropea, Nicotera, Rosarno, Acquaro, Sant’Onofrio, Francica, San Cono e altri luoghi ancora.

Sebbene ancora giovane, ha al suo attivo una prestigiosa carriera artistica; infatti ha già allestito varie mostre personali, ha partecipato a molte collettive in tutt’Italia, portando fuori dai confini regionali la sua arte risultando spesso vincitore di premi prestigiosi, tra i quali menzioniamo quello ottenuto al concorso internazionale Contea di Bormio.

Dipingere per lui è un forte e inappagabile desiderio e lo fa con pennellate che a volte colorano la tela come accarezzandola, altre volte quasi a graffiarla con colori accesi dove il rosso, affiancato dal giallo, bianco, arancio o blu,  primeggia regalando all’immagine una indiscutibile forza vitale. E dipinge con tutto il fervore dei suoi anni, lasciando sulle tele freschi e accesi colori, quei colori che solo la gioventù percepisce, vede e apprezza. Un’alchimia di colori che il giovane artista sperimenta di continuo come il mezzo indiscutibile che lo può portare a scoprire quel qualcosa di misterioso che si nasconde non solo nell’universo ma anche dentro ognuno di noi.

Fortebraccio, vero figlio d’arte, si accompagna spesso a suo padre Antonio, anch’egli pittore che ha raggiunto chiara fama nel campo dell’arte e insieme percorrono la strada affascinante, e per certi versi misteriosa, della pittura che non ha mai luogo e né tempo.

Da poco ha concluso la sua ultima personale dal titolo “I colori della memoria”,  tenuta a Pizzo in piazza della Repubblica, e la sua ultima affermazione è stata nell’estemporanea di Zaccanopoli dove ha vinto il primo premio.

 

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

    www.tropeaedintorni.it        agosto 2006