Le spiagge
di Bruno Cimino
Foto Salvatore Libertino
L
interesse principale di coloro
che in estate scelgono Tropea per trascorrere le proprie vacanze è il mare, tutto il
resto è solo unalternativa alle aspettative dei singoli turisti.
Il centro
abitato è situato sopra unimponente rupe e i pochi accessi al mare sono possibili
attraverso tre strade, cinque scalinate e qualche viottolo di campagna. La prima delle tre
strade, fuori dal centro abitato, è quella che segue il percorso del torrente La Grazia,
subito dopo il comune di Parghelia; dal centro urbano, sempre a levante, è la strada
della Porta Nuova che conduce alla "vecchia" Marina del Vescovado, oggi Porto
Turistico, da lì è possibile percorrere quasi tutto il litorale; a ponente, sul viale
Don F. Mottola una terza strada, aperta nel 1980, scende verso le spiagge del lungomare di
recente costruzione.
Le cinque scalinate che conducono al mare sono: quella del "Vescovado", dietro
le absidi del Duomo che va verso labitato di Tropea marina; quella dei
"Carabinieri" in largo Galluppi, con circa trecento gradini scavati nella rupe e
che scende verso lo scoglio di S. Leonardo; quella del rione Borgo che conduce
allIsola Bella; quella molto recente del Convento e per ultima quella del
"Cavaliere" nel rione Campo (fronte Ospedale Civile) che scende verso piccole
baie altrimenti inaccessibili.
Tropea ha poche spiagge, ma sono caratteristiche sia per il colore molto bianco della
sabbia sia perché sono suddivise a "zone", come se ognuna di esse appartenesse
ad un rispettivo rione della città. In effetti, così è stato sino a qualche decennio fa
quando la Marina del Vescovado, o come si diceva "O Portu"
("sacrificata" per fare posto al Porto Turistico) era
la spiaggia di riferimento degli abitanti della "vecchia Tropea";
la Rotonda era invece preferita dalla aristocrazia che doveva però conviverla con
unaltra fetta di residenti nel centro storico; il Mare Grande era la più
frequentata dagli abitanti dei rioni "Borgo" e del Tondo; infine la spiaggia del
Convento ospitava pochi bagnanti provenienti dai rioni Baracche, Annunziata e Campo.
Dopo il comune di Parghelia, attraversato il ponte del torrente La Grazia, a sinistra, Via
Antonio Jerocades scende dritta verso il settore nuovo del porto, a levante. Sino agli
inizi degli anni Ottanta in questo lido si svolgeva quasi tutta la balneazione di massa
che "conviveva" con la vita quotidiana dei pescatori locali. Con linizio
dei lavori per lattuale porto turistico gli stabilimenti furono trasferiti più a
sud e con essi quasi tutto il movimento balneare.
Dietro il molo vecchio, a ponente, a ridosso dello scoglio San Leonardo cè una
piccola spiaggia chiamata U cannuni alla quale si può accedere attraverso una galleria
che sfocia in una piccola baia; questo è il primo lembo di arenile che troviamo e che
ospita un considerevole numero di bagnanti al riparo della confusione. Ma appena dietro il
grande masso, nella spiaggia
La
Rotonda lafflusso dei bagnanti aumenta considerevolmente. Qui troviamo la prima
grande ed elegante struttura balneare: il Lido S. Leonardo, costruito verso la fine degli
anni Cinquanta e, a seguire, i primi arenili di spiaggia libera: sutt A Villetta e
Mare Picciolo, questultimo proprio a ridosso dellIsola Bella.
Continuando, dietro lisola, appena aggirato lo scoglio "A Linguata", si
apre il lungo arenile del "Mare Grande", con diverse strutture
turistico-balneari: il Lido dellIsola Bella, il Lido Azzurro, i camping Marina
dellIsola e Marina del Convento e il Lido Calipso. A queste strutture, così come
alla spiaggia, è possibile accedere percorrendo la strada che costeggia la Rupe,
attraverso alcuni sbocchi di recente costruzione.
Lo
scoglio "I Missaggi" è il confine naturale tra la spiaggia del mare Grande e la
Marina del Convento. Questultima, che si estende sino al Passo del Cavaliere, è la
più grande delle spiagge di Tropea. Le strutture balneari che anche qui occupano gran
parte dellarenile sono: il Lido Corallo, il Lido La Pineta, il Lido Alex, il Lido
K2, il Lido La Grazia, il Lido Aretusa, il Lido del Cavaliere.
Lultimo lembo di litorale, di notevole bellezza, custodisce diverse piccole spiagge,
anchesse incastonate dentro piccole baie, accessibili dalla terraferma solo
attraverso la scalinata del Cavaliere ricavata nella roccia oppure percorrendo sentieri di
campagna.
Oltrepassato i "Petri di Mulini", dietro il promontorio cè Baia di Riaci,
una tra le più suggestive spiagge del comune di Ricadi.