Intervista a:

Domenica Cortese ex sindaco del comune di Tropea

 

di Caterina Pandullo

foto Salvatore Libertino

 

Si infittiscono a Tropea gli incontri tra le forze politiche in vista delle elezioni amministrative del 28 e 29 di maggio. Abbiamo incontrato l’ex sindaco Domenica Cortese per chiederle dell’impegno amministrativo portato avanti durante il suo mandato e per conoscere il suo pensiero sulla competizione elettorale ormai prossima.

Per quanto riguarda la nostra città, dice Domenica Cortese, mi rendo conto che sta pagando in maniera pesante  quella che io definisco “vacanza amministrativa” e, pur ringraziando il Commissario prefettizio che ha preso veramente a cuore le sorti della città profondendo un impegno davvero ammirevole, esprimo la mia amarezza  per essere stata costretta ad abbandonare prima della scadenza naturale il mio mandato e non  posso fare a meno di evidenziare un crollo del rispetto delle regole e di tutto ciò che si comprende col termine legalità. I cittadini avvertono la mancanza dell’Istituzione anche nelle manifestazioni più elementari della vita quotidiana: dal parcheggio nei divieti di sosta all’imbottigliamento del traffico nei punti più frequentati dalle macchine, dalle pessime condizioni delle strade ad ogni caduta di pioggia e a tanto altro ancora. Ognuno pensa di poter fare quello che vuole e dimentica quanto si è fatto in passato, e questo è tanto più grave se si considera il peso della responsabilità che il Comune si è assunto costituendosi parte civile nel processo Dinasty. Ciò mi amareggia più della mancata realizzazione dei progetti che non hanno potuto essere avviati per le mie provocate dimissioni, progetti che erano già stati approvati e avrebbero dovuto avere inizio subito dopo l’estate.”

 

Vuole parlare più dettagliatamente di questi progetti?

 

“Senz’altro. Metto per primo quello che era stato un sogno fin dagli anni  60, mi riferisco alla realizzazione di un ascensore vicino alla sede del Comune, palazzo Sant’Anna, per collegare il paese al mare: nelle arcate di cemento era stata lasciata a tal fine la feritoia entro cui doveva passare la cabina dell’ascensore. Finalmente sono stati trovati i finanziamenti dall’allora assessore all’ambiente Basile, era stato nominato l’ente che doveva occuparsi del progetto, Consorzio di bonifica Monte Poro, erano stati nominati i tecnici ed  era stato effettuato il sopralluogo. Occorreva a quel punto un’azione pressante e continua da parte del sindaco, dell’assessore al ramo,  dell’ufficio tecnico perché il progetto fosse finalmente presentato dai progettisti, posto che il commissario non può occuparsi di questo ma dell’ordinaria amministrazione e dell’ eventuale emergenza.

Un altro progetto che non ha potuto vedere la luce è il “contratto di quartiere”, Urban 2, che è stato considerato fra i migliori della Calabria.”

 

Ci vuole dire in che cosa consiste?

 

E’ un progetto che ci avrebbe consentito di fare per Tropea quello che è stato fatto per Cosenza, Reggio e Catanzaro con la Urban 1, cioè cambiare il volto della  parti più degradate della città (via Libertà e marina Vescovado). Eravamo riusciti a prendere al volo un’opportunità che si era presentata perché tre regioni, Toscana, Campania, Calabria, non avevano prodotto un numero congruo  di progetti e quindi erano stati riaperti i termini per i finanziamenti. Prerogativa indispensabile era che l’ente, pubblico coinvolgesse altri enti  e privati, cosa che era stata fatta (ATERP, ASL n.8, Fondazione Don Mottola)”.

 

C’è qualche altro progetto che le stava particolarmente a cuore?

 

“Si la sistemazione del depuratore in contrada Argani, un depuratore di terza generazione che noi volevamo fosse collegato alla condotta sottomarina  del depuratore di Marina del Convento per evitare lo sversamento dei liquami, seppur depurati, sulla battigia della spiaggia presso l’hotel Rocca Nettuno. Questo ci avrebbe consentito la dismissione del depuratore di Marina del Convento. L’estate scorsa era venuto il commissario straordinario per l’emergenza ambientale che, fatti i sopralluoghi, aveva convenuto sulla bontà del progetto, ma la nuova giunta regionale facendo la verifica dello stato delle finanze ha messo in dubbio l’esistenza del finanziamento. Il nuovo assessore all’ambiente, Diego Tommasi, ha dato assicurazione che i fondi si sarebbero trovati per evitare il collasso del sistema di depurazione che, essendo consortile, avrebbe portato gravissimi danni non solo a Tropea ma anche agli altri centri consorziati. Sarà compito dei nuovi amministratori  verificare la veridicità di tale assicurazione e spingere affinchè l’opera sia realizzata.”

 

Sulla raccolta dei rifiuti urbani ha da dire qualcosa?

 

“Tutti  ricordano i terribili  tre giorni dell’agosto 2005 quando la stazione di raccolta di Lamezia Terme è rimasta chiusa non permettendo il conferimento dei RSU di Tropea e dei comuni costieri del vibonese. E’ necessario che regione, provincia  e comune provvedano per tempo perché non si verifichi più quello che è accaduto. Con l’occasione voglio ricordare che alla presenza di tutti i sindaci della zona lo stesso presidente Bruni aveva dato assicurazione che si sarebbe impegnato per trovare uu sito idoneo nel territorio della provincia. Lo stiamo ancora aspettando.”

 

Dovendo dare una priorità al lavoro della futura amministrazione cosa privilegerebbe?

 

Mantenere quelle condizioni di salvaguardia ambientale che ci hanno consentito di ottenere per ben cinque anni consecutivi l’ambito riconoscimento delle cinque vele, giusto merito all’impegno di tutta la città per rendersi visibile a livello nazionale e internazionale.

In secondo luogo sollecitare la Regione perché dia una risposta alla richiesta di commissariamento della variante del piano regolatore,  che non è stata a suo tempo approvata per l’incompatibilità di alcuni consiglieri, variante che io difenderò sempre e comunque perché dava la giusta risposta alle aspettative del cittadino e dell’imprenditore turistico, salvaguardando nel contempo l’ambiente. Tengo a sottolineare che l’incompatibilità è stata esclusivamente di natura tecnica.”

 

Vuole dire qualcosa sulla questione porto, ultimamente di grande attualità?

 

“Per prima cosa mi piace ricordare che nel salone nautico di Genova il porto di Tropea  figura quale migliore e più bel porto turistico di quarta classe di tutta l’Italia. Detto questo aggiungo che il  tentativo di aumentare le tariffe c’era già stato l’anno scorso ma subito si è messa in moto la politica sana che con il buonsenso e col dialogo è riuscita ad ottenere alcune concessioni dalla società: 50 posti barca per i residenti, compresi i diportisti dei comuni vicini; l’abbattimento del 35% delle tariffe delle barche fino a sei metri; possibilità di far riparare le barche d’inverno nel porto vero e proprio togliendole dal molo foraneo. Ora, non essendoci l’interlocutore politico ed avendo la società privata la maggioranza, può succedere quello che è successo. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che una società privata maggioritaria bada al suo utile anche se, a mio parere, si deve comunque e sempre salvaguardare l’interesse dei cittadini.”

 

Parteciperà alla prossima tornata elettorale?

 

“Il grande amore che mi lega alla mia città  e i sacrifici compiuti in questi tredici anni d’impegno amministrativo mi spingono a guardarmi intorno con interesse. Io sono disponibile a mettere le conoscenze e le competenze acquisite  nelle mani di chiunque voglia utilizzarle al servizio della città  ma con dei paletti ben precisi: 1) eticità della politica e qui comprendo tutto ciò che rientra  nell’espressione  “questione morale”; 2) disinteresse ad aspirazioni proprie; 3) salvaguardia dell’interesse di tutti.”

 

Potrebbe indicare con chi sarebbe disposta a scendere in campo?

 

“Dai paletti che ho elencato si può facilmente desumere che non potrei schierarmi accanto a chi, all’opposizione nel consiglio comunale di Tropea fino a sei mesi fa, si riconosce nel centrosinistra che governa la provincia di Vibo Valentia.”

 

Si sente dire da più parti che avrebbe già fatto un accordo con Del Vecchio. E’ vero?

 

“Condivido insieme ad un bel gruppo di persone il suo progetto e la sua candidatura, progetto che ha una sua connotazione politica e che è pronto ad accogliere chiunque abbia a cuore il futuro di questo città e rientri nelle condizioni sopra indicate. Desidero che  Tropea non finisca preda della barbarie perché il sacrificio di tredici anni non deve essere vanificato.”

 

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

    www.tropeaedintorni.it       marzo 2006