Si è concluso l’11° Congresso di Riccione sulla ricerca psichica

L’aldilà non è un mistero

Sono stati cinque giorni, dal 22 al 27 aprile, dedicati al tema “L’Uomo e il Mistero” che hanno impegnato medium e ricercatori d’oltre confine in una serie di incontri e seminari a cui hanno partecipato circa ottocento persone. Un successo per le Edizioni Mediterranee titolari di questa iniziativa oramai giunta all’undicesima edizione.

di Bruno Cimino e Bruna Fiorentino
foto Archivio Trophaeum

Riccione -  I medium sono arrivati da tutt’Italia, gli studiosi di parapsicologia anche dalla lontana Australia, i ricercatori erano in maggioranza ma non soltanto italiani. Un’affluenza record, pertanto, che ha visto non meno di 800 persone sedute ad ascoltare conferenze di straordinario interesse e a seguire seminari per migliorare le proprie capacità psichiche o per curiosità devozionale.  E non sono mancati i consulti personali delle sensitive che con dedizione e passione si sono impegnate a contattare i defunti.
Coordinatrice e sicuramente regista di questo appuntamento, giunto all’11° edizione, è stata, come sempre, la giornalista ed autrice di numerosi libri Paola Giovetti, tra le più note studiose di parapsicologia ed esoterismo nel nostro Paese e all’estero. Infaticabile e sempre disposta al dialogo ed al sorriso, la Giovetti ha tenuto un’affollata conferenza sul suo libro “I luoghi di forza”, probabilmente il primo in Italia ad affrontare il tema della carica energetica  non solo emanata ma anche misurata in determinati posti della terra, così densi di energia da poter esercitare un influsso, sia in positivo che in negativo, sugli esseri umani e sugli animali.
La Giovetti ha parlato, inoltre, della sua ultimissima produzione che si intitola “Indaco”, una storia sui bambini di oggi, assai diversi ma molto più “grandi” ed affascinanti rispetto a quelli del passato
Non c’è dubbio che i maggiori consensi all’interno di questi cinque giorni sono venuti dal “settore” medianico. Sia per i seminari che per le conferenze la partecipazione è stata straripante e i nomi delle sensitive presenti al Congresso e a disposizione del pubblico erano una garanzia annunciata, a partire (tanto per citarne qualcuna) da Cristina Contini, per non dimenticare Anna Maria Delle Fornace, Susy Valitutti e Linde Hasselmann. Ognuna di loro, come sempre, ha superato ogni aspettativa sia per le doti umane e di disponibilità nei confronti degli astanti, sia per la competenza espressa nelle conferenze e dimostrata nei singoli incontri.
Possiamo testimoniare, senza alcun timore di essere smentiti (perché abbiamo assistito), di contatti tra persone e defunti, il cui risultato è stato innanzitutto quello di riconoscere il trapassato grazie alla medianità delle sensitive le quali si dilungavano, poi, nel riferire di alcune vicende passate relative alla vita terrena di queste entità,.
Ma se la vita dopo la morte rimane sempre l’argomento centrale in questi congressi, nel senso che è quello che calamita maggiormente l’interesse del pubblico, a questa 11ma edizione di Riccione su “L’Uomo e il Mistero” abbiamo assistito ad un’attenta partecipazione ai temi legati al benessere fisico ed alla ricerca del miracolo “energetico” per superare malattie e difficoltà fisiche. Metodi, tecniche, discipline olistiche, nonché tradizioni di scuole orientali più o meno occidentalizzate hanno dato vita ad una serie di dibattiti, ovviamente a seguito di importanti relazioni, tutti orientati verso un unico obiettivo: la necessità di sfruttare sempre di più la nostra mente e quindi svegliare quelle energie ancora latenti del nostro essere.
Non è più un tabù, quindi, ascoltare in un convegno di parapsicologia quali sono i benefici derivanti dalla pranoterapia, ancor meglio se sostenuta da presupposti medico-scientifici. Questo interessante argomento è stato oggetto di una graditissima relazione di Gerardo Ciannella, un simpatico medico dell’Ospedale Monaldi di Napoli, aperto a tutte le terapie alternative, a sostegno delle metodologie tradizionali.
Da citare sono anche le due australiane, Anando Heffley e Jasmuheen, e non solo per la loro esposizione fortemente colorata e spettacolare, ma per i suggerimenti dati atti ad un miglioramento del benessere psico-fisico. La prima, avvocato, esperta di marketing e pubblicità, già segretaria di Osho, ha tenuto seminari sulla meditazione oltre ad aprire tutte le mattine i cicli delle conferenze guidando il pubblico ad una meditazione dinamica guidata.
Grande successo ha riscosso il medico israeliano Nader Butto, specialista in cardiologia, che ha spiegato, sia in un apposito seminario che nella conferenza, la propria tecnica per risolvere i blocchi, spesso psicologici e causa di malattie fisiche, dei centri energetici.
Non possiamo tralasciare di menzionare il medico naturopata ayurvedico nonché sciamano per tradizione familiare, il nepalese Bhola Banstola e sua moglie, l’italiana Maria Rosa Genitrini che hanno mostrato anche con particolari cerimonie cultuali, accompagnate dal suono frenetico del tamburo, il fenomeno mai sopito anzi, oggigiorno pienamente riscoperto, dello sciamanesimo ormai all’unisono riconosciuto come la prima forma di religione rintracciabile sul nostro pianeta.
Enorme consenso del pubblico ha ottenuto la relazione dell’antropologo e giornalista tedesco, Michael Hesemann, uno dei maggiori esperti nel settore ufologico dei Cerchi del Grano. Dopo averne spiegato le prime manifestazioni, avvenute oltre trent’anni fa (per l’esattezza il 15 agosto 1972) in Inghilterra, ha proseguito esaminando gli ultimi esemplari comparsi nell’estate del 2002. Essi costituiscono, senza ombra di dubbio, dei veri e propri messaggi e rappresentano un modo, non ancora del tutto decifrato, di comunicare con gli uomini. Al di là di ogni supposizione o tentativo di spiegazione questi frattali sono degli splendidi esemplari di opere d’arte da ammirare e sono difficilmente ripetibili con gli strumenti disponibili da parte del genere umano.
Interesse ed attenzione reverenziale ha ricevuto l’intervento sul Cronovisore di Padre François Brune, docente di teologia e Sacra Scrittura e studioso di fenomeni paranormali e delle esperienze in punto di morte. Il Cronovisore, una sorta di macchina del tempo capace di far rivivere avvenimenti passati fino alla preistoria, fu ideato da Padre Pellegrino Ernetti, il quale ne aveva parlato sia in alcune conferenze sia alla stampa. Tuttavia, a causa di questa scoperta che avrebbe potuto rivoluzionare la storia, fu messo a tacere. Del Cronovisore si sono perse tutte le tracce anche se il sospetto è che esso, smontato in varie parti, sia conservato probabilmente all’estero o nei sotterranei del Vaticano.
Alla fine di questi “Cinque giorni della ricerca psichica” tutti, indistintamente, studiosi, ricercatori, semplici curiosi, persone affrante, sono tornati alle proprie case ed attività portandosi dietro un rinnovato bagaglio di conoscenze oltre confine e di…speranze.

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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