Prodotti tipici di Calabria

 

L’origano, un toccasana naturale utile in cucina

 

Con il caldo di questa estate, nella dieta mediterranea spunta l’origano. Noto fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche e disinfettanti questo semplice arbusto, diffuso in tutto il meridione della Penisola, ai nostri giorni è meglio conosciuto ed apprezzato per il suo gusto peculiare e rinfrescante che dona un aroma particolare anche alla pietanza più semplice.

 

di Bruna Fiorentino

foto Salvatore Libertino

 

Tropea – L’estate 2003 ha esordito in modo ancora più bollente di quanto ci si potesse aspettare. Un giugno così caldo non si aveva da oltre cinquant’anni, dicono i meteorologi e, per gli anni a venire, non possono prevedere altro che afa e calura.
Inutile dire che una tale situazione climatica si presenta assai problematica soprattutto per i bambini e gli anziani ai quali viene vivamente raccomandato di non uscire nelle ore più calde, soprattutto nelle città dove i condizionatori e i ventilatori sono andati a ruba nei negozi che hanno registrato incassi record.

Purtroppo questa ondata di calore soffocante, che ha creato danni e problemi seri all’agricoltura ed all’allevamento, ha provocato addirittura un surplus nella richiesta di erogazione di energia elettrica sfociando in situazioni limite di black out.

Il consiglio dato per cercare di arginare i danni derivanti da questa situazione meteorologica è quello di bere moltissimo e di consumare cibi freschi, soprattutto frutta e verdura.

Del resto i dettami della dieta mediterranea, nata con molta probabilità in Calabria, è un argomento sempre alla moda soprattutto quando arriva la stagione del costume da bagno.

Niente di meglio, allora, che riscoprire quei prodotti tipici, ed il sud ne è ricchissimo, che possano allietare le nostre tavole, alleviando le esagerazioni delle temperature estive.

Partiamo, così, esaminando le proprietà e le caratteristiche di un modesto arbusto perenne, diffuso in tutta Europa, appartenente alla famiglia delle Labiate: l’origano.

Si tratta di un'erba estremamente aromatica che nelle regioni meridionali d’Italia ha una ricchezza di profumo e un gusto particolare. La pianta dell’origano (dal latino origanum vulgare), che a Tropea e nei dintorni cresce in abbondanza, era noto fin dall’antichità ed apprezzato ai tempi di Aristotele. Infatti, grazie al suo profumo penetrante, era usato come disinfettante di ambienti durante le epidemie e bruciato in ampi bracieri insieme a timo  e menta.

Il suo nome, giunto fino a noi nell’accezione latina di origanum o origanus, deriva dal greco (orìganon) e significa “splendore (gànos) della montagna (òros)” anche se, in verità, lo si trova ovunque, in montagna, nei luoghi selvatici, al mare, sia allo stato spontaneo che coltivato.

Viene utilizzato in cucina per aromatizzare pietanze cotte o crude (pesce al forno, carne alla griglia), formaggi, insalate di pomodori, pizze ed ancora per conservare ortaggi sott'olio e sott'aceto, per la preparazione di salse e di liquori digestivi. I piatti tradizionale del Sud sono spessissimo arricchiti con l’origano che, una volta raccolto, deve essere fatto essiccare al chiuso, al riparo dal sole, e a temperatura ambiente.

Questa importantissima erba medicinale soprattutto se mescolata con altre, ed utilizzata in infusi e decotti, è ottima come espettorante e mucolitico, anticellulitico, antireumatico, digestivo, contro i crampi intestinali e per alleviare numerosi altri disturbi. Svariati sono, inoltre, i suoi utilizzi nella cosmesi per la sua azione purificante, stimolante e deodorante.

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Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

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