Sogno o realtà?


Per Tropea e dintorni in arrivo milioni di euro

 

Si parla di 436 milioni di euro che dovrebbero essere suddivisi tra i nove Comuni rivieraschi che hanno sottoscritto il progetto Infratur, promosso dalla Provincia di Vibo Valentia. Se questi finanziamenti dovessero arrivare in tempi brevi, l’economia di Tropea e degli altri sottoscrittori potrebbe ricevere una boccata di ossigeno.
 

di Bruna Fiorentino
foto Salvatore Libertino

Roma - L'assessore alle Politiche economiche, Salvatore Vecchio, e l'assessore al Turismo, Lidio Vallone, hanno annunciato che l’Amministrazione comunale di Vibo Valentia e nove Comuni rivieraschi, ossia Tropea, Pizzo, Briatico, Zambrone, Parghelia, Ricadi, Joppolo, Nicotera e la stessa Vibo Valentia, hanno sottoscritto  l'accordo di programma del grande progetto di infrastrutturazione turistica denominato Infratur.

Parte, così, questo ambizioso programma per il quale è stato già realizzato lo studio di fattibilità anche se l’iter burocratico è ancora all’inizio.

Infatti entro 30 giorni il documento verrà discusso ed approvato dalle Assemblee Consiliari degli Enti sottoscrittori e, successivamente, dovrà essere approvato definitivamente dalla Regione Calabria e dal Ministero delle Attività Produttive.

Infratur prevede investimenti pubblici e privati per complessivi 436 milioni di euro (circa 800 miliardi delle vecchie lire), che potranno dare lavoro a oltre 3 mila addetti del settore turistico. Si assisterà, in tal modo, ad un incremento annuale del prodotto interno lordo di circa 150 milioni di euro.

Questa pioggia di milioni verrà utilizzata per creare nuovi alberghi (si parla addirittura di 10 mila nuovi posti letto) che permetteranno una maggiore ricettività turistica non solo in estate ma anche in inverno. Saranno inoltre utili per un riassetto urbanistico di queste località costiere, ponendo, però, particolare attenzione alla valorizzazione dei centri storici. Inoltre a Pizzo e a Ricadi è prevista la nascita di due Interporti turistici capaci di offrire moderni servizi integrati alla clientela (trasporti, informazioni e, in generale, gestione globale dell’offerta turistica vibonese).

La speranza, a questo punto, è che l’annunciata valanga di soldi arrivi realmente a destinazione ed in un tempo ragionevole in modo da permettere ai nove Comuni di poter realizzare gli ambiziosi progetti che potrebbero risollevare l’economia traballante e fornire ai giovani nuove possibilità di posti di lavoro nelle proprie terre.


 

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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