Si discute sui prodotti tipici calabresi
 

La tutela della cipolla rossa di Tropea
 

Per un marchio a garanzia della qualità di uno dei prodotti più importanti dell’economia calabrese, da tempo si svolgono dibattiti, incontri ed audizioni, tutti volti a tutelare la famosa cipolla rossa di Tropea e la sua ”Indicazione Geografica Protetta”.

 

di Enzo Taccone
foto Salvatore Libertino

 

Tropea - Un interessante dibattito è avvenuto il 31 luglio 2003 alla Biblioteca Comunale di Tropea presieduto da Domenico Furchì ed organizzato dall’Accademia Tutela Cipolla Rossa di Tropea con il Presidente Simone Saturnino. Erano presenti la Dr.ssa Giannone dell’Assessorato Agricoltura Regione Calabria, il Sindaco di Tropea Dott.ssa Cortese, rappresentanze della Provincia, produttori, commercianti e consumatori locali, nonché un numeroso ed attento pubblico.

Le qualità della cipolla rossa di Tropea, importata dai Fenici, sono note in tutto il mondo.

Per salvaguardare questo patrimonio tipico della nostra terra, l’Accademia ha affrontato un cammino lungo e difficile per valorizzare il prodotto, la sua qualità ed il suo prezzo e per arrivare all’ottenimento del marchio rappresentato dalla rupe di Tropea, su cui troneggia il Santuario benedettino di Santa Maria dell’Isola.

Per rendersi conto dell’importanza di questo percorso basti pensare che il riconoscimento all’indicazione geografica protetta è stato voluto dalla Comunità Europea ed è il primo marchio di qualità nella Provincia di Vibo Valentia.

Quando si parla di industria turistica, è inevitabile attingere alle principali componenti culturali, quali le tradizioni popolari, i sapori dei prodotti tipici, l’artigianato esclusivo e l’agroalimentare di origine controllata.

Un dibattito costruttivo sulla cipolla rossa, esclusiva della città di Tropea e di parte del Vibonese, si è svolto esaminando la bozza dell’I.P.G. (regolamento disciplinare dell’Indicazione Geografica Protetta).

Preziosi sono stati i suggerimenti e le correzioni proposti dagli addetti ai lavori dopo ampia discussione.

Il regolamento definitivo partirà per le necessarie verifiche e approvazioni e, dopo l’istruttoria a livello europeo, verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale arrivando così alla consacrazione e all’operatività della tutela della denominazione.

Molto sarà ancora da fare anche sulle modalità che dovranno regolare il confezionamento della cipolla rossa con l’etichettatura ed il marchio di qualità sul luogo di produzione.

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

    www.tropeaedintorni.it